Regia: Beppe Tufarulo
Durata: 15:00
Produzione: Italia 2019
Quando sono costretti a separarsi, Ali, un bambino di 10 anni, e suo fratello Mohammed, 18 anni, sono già in viaggio da molto tempo. Tre anni prima, una bomba ha distrutto la loro casa a Kabul e ucciso i loro genitori.
Baradar è liberamente tratto dal romanzo “Stanotte guardiamo le stelle”, edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore, scritto da Francesco Casolo.
Regia: Yuichiro Nakada
Durata: 14:20
Produzione: Giappone 2018
Nonostante il glaucoma, Tetsuo passa le sue giornate a disegnare fuochi d’artificio dopo la morte della moglie.
Un giorno, il suo unico figlio Yuji gli fa visita.
Tetsuo non accoglie il figlio, lo ripudia e gli consegna il suo disegno che contiene un vecchio ricordo di famiglia.
Regia: Gianni Saponara
Durata: 5:15
Produzione: Italia 2020
Fly è un corto romanticamente post-apocalittico, in cui i luoghi dell’assenza continuano a portare forte il segno di una vita che fu, ma che non è finita. Si è solo trasformata.
Nessun attore, nessun dialogo. Un viaggio visuale ed emotivo attraverso un surreale paese fantasma, una realtà abbandonata.
Regia: Edoardo Paoli
Durata: 10:00
Produzione: Italia 2020
Un giovane, vestito con un elegante completo scuro, bussa alla porta di una casa isolata.
Gli apre un austero signore (Ivano Marescotti) che lo fa accomodare in salotto.
L’appuntamento avrà conseguenze inaspettate.
Regia: Benedicta Boccoli
Durata: 15:00
Produzione: Italia 2020
Una ragazza, poco più di una bambina, saltella in un antico giardino. Forse è felice o forse no, sicuramente ha una storia da raccontare ma il giardino è deserto, muto, non c’è anima viva. Decide di confessare ad un prete di fiducia un importante segreto. Aspetta un figlio, ne è sicura, ma non è mai stata con un uomo in vita sua. L’uomo la ascolta, non le crede, la sgrida e lei se ne va con il suo bambino che sicuramente nascerà e un giorno salterà anche lui in un vecchio giardino.
% PREMIO MIGLIOR COLONNA SONORA (Musiche di Sergio Cammariere)
Regia: Andrea Andolina
Durata: 10:36
Produzione: Italia 2018
Tratto da un racconto di Gaia Tomassini, già finalista nel 2016 al Premio Campiello Giovani, è la storia di un’anziana signora, madre e nonna molto impegnata e piena di interessi.
Lo spettatore impara a conoscere la protagonista, Rossella, attraverso i messaggi lasciati sulla sua segreteria telefonica da amici e parenti.
% PREMIO MIGLIOR SHORT
Regia: Natalino Zangaro
Durata: 15:00
Produzione: Italia 2020
Vincenzo è un giovane che vive in una piccola comunità marittima calabrese, Schiavonea, destinazione di alcuni sbarchi migratori. Ayana è proprio una di questi migranti, temporaneamente bloccata in un mercato del pesce improvvisato centro d’accoglienza.
Un giorno Vincenzo si reca al mercato per procurarsi del pesce fresco, ma l’incontro inaspettato con la ragazza segnerà la vita di entrambi.
Regia: Giuseppe Marco Albano
Durata: 15:00
Produzione: Italia 2020
Klaudio è un ragazzo di 13 anni e il suo sogno è diventare un giocatore di basket. In un giorno come tanti, il rombo di un’auto irrompe nel silenzio di una casa di campagna dove Klaudio vive con la sua famiglia. L’Albania, non è più un posto sicuro.
Klod nasce da un progetto artistico ma soprattutto sociale, con l’obiettivo di raccontare il lungo viaggio via mare verso l’Italia che molti sono stati obbligati a fare per regalarsi qualche speranza di vita in più, scappando dall’atroce sofferenza del proprio paese.
Regia: Davide Vigore
Durata: 28:50
Produzione: Italia 2019
Girolamo Scimone è un uomo di 65 anni, che vive una Palermo oscura. La sua vita solitaria si perde tra le vie del centro di Palermo, dove impegna il tempo tra il lavoro e i cavalli, sua unica e smodata passione. Questa liturgia quotidiana subisce una battuta d’arresto, quando si trova a incrociare lo sguardo timido e impaurito di Victoria, giovane ragazza ucraina giunta in Italia con l’inganno. Per la prima volta nella sua vita, avvertirà dentro sé il desiderio di vivere l’imprevisto.
% PREMIO MIGLIOR REGIA SHORT
% PREMIO “C.C. ROSETTA SISCA”
SINOSSI
VR Free analizza la natura degli spazi di reclusione, riprendendo frammenti di vita all’interno della prigione di Torino.
Nel film si vedono anche le reazioni di alcuni detenuti che guardano video immersivi sulla vita fuori della prigione.
Con l’aiuto dei caschi VR, i detenuti riescono a partecipare virtualmente ad alcune situazioni collettive e intime che non sono più alla loro portata.
